‘Nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza’ (Giovanni Pascoli), Pienza costituisce un raro esempio di urbanistica rinascimentale giunta a compimento. L’architetto Bernardo Rossellino realizzò il ‘sogno di bellezza’ scaturito dal ‘pensiero d’amore’ di Papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini), che volle trasformare Corsignano, il suo umile borgo natio, in una città straordinaria alla quale dette anche il suo nome: Pio…Pienza. Ma come costruire una città rinascimentale su un piccolo borgo medievale? Ci ha pensato l’ingegno di Rossellino che, per dilatare il poco spazio a disposizione, escogitò una soluzione geniale; egli dette alla piazza una leggera forma a trapezio creando un effetto ottico e prospettico per cui la piazza sembra ben più grande di quanto non lo sia in realtà. Pienza rappresenta la prima realizzazione della ‘città ideale’ secondo quelli che erano i canoni architettonici dell’epoca. Armonia, volumi e proporzioni perfette.
A Pienza si mangia anche il famoso formaggio Pecorino, soprattutto quando si è in compagnia di una guida golosa come me!
Patrimonio Unesco dal 1996.